PESCARA. TRUFFE PRE NATALIZIE A GO GO, DAL PHISHING ALLO SMISHING
IN FORTE AUMENTO IL VISHING
“Il nostro “Osservatorio truffe telematiche” per il pescarese, sta facendo registrare un trend forte e costante: vittime non solo gli anziani, ma anche giovani ed all’apparenza non sprovveduti. Dallo storico phishing (truffa via internet in cui si inganna la vittima convincendola a fornire dati e info personali) allo smishing (mex di testo fasulli per far scaricare malware o inviare denaro)…passando per il vishing!.”
Così Donato Fioriti, Presidente ass. consumatori “Contribuenti Abruzzo” e componente CRUC Regione Abruzzo (Consulta Regionale Utenti e Consumatori)
“Il vero trend attuale nel pescarese – spiega Fioriti- è il vishing. Cioè , una truffa non dissimile dal phishing, utilizzata per ricevere con la frode le nostre informazioni personali. Truffa subdola che sfrutta tecniche di persuasione effettuate attraverso i servizi di telefonia.”
Esempio: “Salve signore, la chiamo dal suo istituto bancario: malintenzionati stanno tentando di rubare i dati della sua carta di credito , oppure hanno preso soldi dal suo conto, deve spostare il suo denaro su altro conto protetto, in attesa dei controlli delle forze dell’ordine.
Ed ancora: “Vada nel suo ufficio postale e svolga le seguenti operazioni ( il messaggio e poi la telefonata si spacciano arrivare da Info Poste): sposti su questo conto protetto i suoi soldi, non ne parli con gli impiegati per motivi di sicurezza, intanto le forze dell’ordine stanno monitorando i malviventi.”
“Ora – prosegue Fioriti- purtroppo, non solo anziani e sprovveduti cadono in queste trappole telefoniche, ma anche giovani istruiti ed all’apparenza scaltri. Alla notizia che il nostro conto sta per essere svuotato da malviventi, perdiamo i nostri controlli e ci affidiamo alla voce telefonica persuasiva e convincente ed i gioco è fatto. Una signora del centro di Pescara è stata truffata con questo sistema per decine di migliaia di euro.”
“Le forze dell’ordine -conclude Fioriti- stanno svolgendo un lavoro encomiabile ma bisogna aiutarle e diffidare di richieste telefoniche , da chiunque pervengano: ci si rechi direttamente presso l’ufficio postale o la banca e si parli direttamente con gli impiegati per chiedere conto della richiesta ricevuta. Per cui…occhio al telefono!!!